"Giuseppe un falegname della Giudea"
La festa di San Giuseppe si celebra il 19 Marzo, e come ogni anno a Terrasini culmina nell’allestimento delle “ Mense di San Giuseppe ”. Le motivazioni sono tante ma legate da un unico filo, chiedere a questo Santo, considerato il protettore degli orfani e dei poveri, il segno della carità di non far mancare mai il pane nelle famiglie. La mensa può avere un duplice carattere sia di ringraziamento al Santo sia di adempimento di un voto.
"Al centro la figura S. Giuseppe lavoratore, un falegname, un uomo di azione sempre pronto a lasciarsi guidare da Dio anche se la direzione che Dio gli indica non e' quella che lui avrebbe scelto. Diventa guida di una famiglia ma una guida che viene a sua volta guidata da Dio, si lascia condurre, non ha fatto della sua vita quello che ha voluto ma quello che gli e' stato chiesto. Non ha seguito un progetto di vita determinato unicamente dalle proprie scelte e dalle proprie decisioni ma ha obbedito ai desideri di Dio rinunciando alla sua volonta' per consegnarsi a quella di Dio ed e' proprio da questa rinuncia a se stesso che possiamo comprendere la grandezza d'animo di Giuseppe, la sua magnanimita', la sua docilita' nell'obbedire agli ordini di Dio. S. Giuseppe quale capo della Sacra Famiglia e' l'uomo a cui Dio affida il suo tesoro piu' prezioso. " (cit. Papa Francesco) .
Giuseppe uomo giusto ci aiuta a vivere l' occasione delle Mense come momenti qualificati di vita spirituale e di formazione cristiana oltre che momenti ricreativi e gastronomici.
Le Mense di S. Giuseppe sono una bellissima espressione di religiosità popolare, in un mondo in continua trasformazione oltre che una occasione per sottolineare i valori della solidarietà, del rispetto della persona, dell’aiuto reciproco, che sono alla base della famiglia cristiana ed il suo ruolo nel contesto sociale, di fronte ad una società senza padre ed una fraternità dimenticati, nella vita di ogni giorno. Un espressione di gratitudine a Dio, gioia nel Signore che in Giuseppe ha compiuto grandi cose e che oggi la festa conserva un messaggio di grande attualità: “ la solidarietà “ con chi è nel bisogno.
Donatella Conigliaro